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Un Meccanico in Borghese

IL MECCANICO IN BORGHESE: IL PREZZO DA PAGARE PER I CAVI INTEGRATI E UN CONTROLLO DI QUALITÀ RIDOTTA, COMPONENTI ECONOMICI E UNA MANUTENZIONE DAI PREZZI ALLE STELLE!

Raccontiamo qui il lavoro più odiato dai meccanici moderni
Vi faccio una domanda, che cosa c’è di così offensivo nel vedere i cavi dei freni e cambio fuori dai tubi del vostro telaio?
Tutti coloro che hanno più di dieci anni d’età avranno pedalato con una bici con i cavi a vista, e per gli ultimi cent’anni non è mai stato un problema.
La verità dietro tutto questo è un vantaggio di aerodinamica (sempre che si superi i 35km/h), insomma il guadagno in termini di velocità è pari alla depilazione delle gambe, cioè ben poco e purtroppo molto costoso, sicuramente più del costo di una rasoio della Bic, e agli occhi di alcuni offrire un’estetica maggiore, ma poi il vantaggio finisce lì!

Gli Svantaggi?

1) Una bici con i cavi integrati richiede più tempo per la costruzione, il che porta a un taglio dei costi in fabbrica, ad esempio il livello di controllo di qualità esercitato nelle ispezioni dei telai.
2) Il risparmio viene fatto anche sui componenti nascosti come i cuscinetti.
3) Se serve qualche modifica, per esempio il taglio del canotto della forcella o la sostituzione dei cuscinetti dello sterzo, costerà un patrimonio.
A proposito di quello che succede in fabbrica (ho lavorato in una fabbrica di bici italiane e ho visto quello che succede in termini di costi di produzione, e dove i costi sono ridotti all’osso), se la manodopera aumenta, la qualità dei componenti scende o diversamente il controllo della qualità scarseggia.
Se c’è un calo nel controllo di qualità, ciò permette ai difetti di passare inosservati.
Il problema poi cadrà nelle mani del negoziante/officina o utente finale della bicicletta.
Il risultato finale è una bella bici tutta lucida, nuova fiammante e priva di difetti estetici e senza tutti quei cavi disgustosi da vedere, ma che potrebbe risultare meno affidabile, rumorosa e nel lungo periodo non garantire vantaggi rispetto a una bicicletta con i cavi a vista.
Oggi un telaio medio in carbonio ha un bel po’ di spazio attorno alla base del canotto forcella e al lato inferiore del tubo sterzo del telaio, mica come una calotta di uno serie sterzo in alluminio di una volta.
Costa parecchio ridurre le tolleranze e perciò non si può aver una guarnizione o sigillo tra testa della forcella e il cuscinetto inferiore dello sterzo, ciò significa che lo sterzo dipende interamente dalle guarnizioni del cuscinetto stesso.
Un buon cuscinetto ad esempio potrebbe essere della marca Enduro Bearings, che utilizza un sistema a doppia guarnizione ed è imbottito di un grasso di alta qualità.
Non chiedetemi come mai, ma la maggior parte dei manubri integrati fa passare i tubi freno e le guaine dentro il cuscinetto, e per qualche motivo vengono sempre impiegati cuscinetti di scarsa qualità, o con poco grasso o che usano olio come lubrificante, e un sistema di tenuta che non dura per niente, portando il cuscinetto a impuntarsi dopo poco, arrugginirsi o a prendere gioco, dopodiché bisogna recarsi dal meccanico di fiducia per smontare manubrio e cavi per sostituire quei dannati cuscinetti scadenti.
Ho dovuto discutere con alcune aziende a proposito di questo problema, e mi sono sentito rispondere più di una volta: “MA SOLO TU HAI QUESTO PROBLEMA DEI CUSCINETTI, NESSUN ALTRO SI È LAMENTATO”. Parlo per un serie sterzo montato su una bici di grande fama, ma ciononostante loro usano cuscinetti di qualità non eccezionale, peccato però che il prezzo del kit telaio e forcella SENZA manubrio integrato abbia un prezzo eccezionalmente alto!

Risultato?

Dopo neanche un anno ho dovuto chiedere un sacco di soldi al cliente per il kit cuscinetti nuovi e mano d’opera. Lui chiedeva come mai dopo appena un anno di vita questi cuscinetti fossero da buttare via.
La mia risposta è stata la stessa che mi ha dato l’azienda che produce il telaio. NON POSSIAMO FARE GARANZIE SUI CUSCINETTI!
Temo che questo cliente non tornerà più da me, grazie alla moda dei cavi integrati.
Questa scena dei cavi e cuscinetti integrati ormai sta diventando una regolarità.
Ci stiamo abituando a dover lottare tutti giorni con questi maestri – progettisti – designer, che non prevedono l’uso delle guide nei telai per favorire il passaggio delle guaine a causa del COSTO elevato in fabbrica, e impiegano componenti economici o “A Buon Mercato”.
Infine il povero meccanico di bici non è più solo un meccanico, ma deve essere un uomo armato di santa pazienza, non solo per lo smontaggio di tre quarti di una bici da corsa per cambiare due stupidi cuscinetti ma anche per parlare e tranquillizzare il suo cliente quando arriva il momento di pagare tutto quel lavoro, e di fargli capire che i cavi integrati e nascosti nei tubi di telaio e forcella e il “Guadagno aerodinamico ed estetico” ha un costo alto.
Secondo me, oggi molte aziende giustificherebbero la costante crescita dei prezzi delle bici high performance paragonandole a un’auto da Formula Uno ovvero a un prodotto che ha costi di manutenzione molto alti.

Concludo con questo
 
Poveri Bikefitter, signori, vi capisco, quando si tratta di mettere in sella un ciclista o corridore e dovete cambiare la piega o la pipetta, perché serve una misura diversa da quella di serie montata sulla bici in fabbrica…
Vi chiederanno sicuramente un minimo di cinquanta euro per una pipa in alluminio scarso, fino ai mille euro per un manubrio integrato in carbonio compreso di tutto il lavoro per smontaggio e rimontaggio, spurgo freni, ogive,inserti, fili cambio, nastro manubrio ecc ecc.
Insomma alla fine è meglio tenersi i peli sulle gambe o i cavi nascosti, dati i pro e contro? Forse l’unico vero guadagno ce l’ha il produttore, perché sulle bici deve assemblare sempre meno pezzi, può ridurre le dimensioni degli imballaggi, e le rogne ce le ha il vostro povero negoziante di fiducia, che ormai ha perso la fiducia nei grandi brand, dal momento in cui spetta a lui tribolare sempre di più per l’occhio che vuole la sua parte.